Negli ultimi anni l’attenzione dei consumatori si sta spostando sempre di più verso l’acquisto di prodotti cosmetici definiti naturali e biologici, guidata da un maggiore interesse alla salvaguardia dell’ambiente e alla biodegradabilità degli ingredienti e dei materiali di confezionamento.
La certificazione bio nella cosmesi si avvale di diversi enti che hanno lo scopo di rilasciare la conformità dei prodotti cosmetici ai disciplinari che rispondono alle caratteristiche di naturale o biologico.
I più noti disciplinari di certificazione bio cosmesi europei sono Cosmos, Natrue ed AIAB.
Cosmetici naturali certificati o biologici?
I cosmetici naturali certificati e i cosmetici biologici certificati, sebbene nell’immaginario dei consumatori siano individuati come interscambiabili, sono in realtà due tipologie di prodotti diversi. Un cosmetico può essere naturale ma non avere la prevalenza di ingredienti da agricoltura biologica, mentre un cosmetico certificato biologico non contiene ingredienti ottenuti con processi di sintesi o da OGM (organismi geneticamente modificati). La certificazione biologica permette quindi di escludere la presenza di sostanze come appunto OGM, ma anche pesticidi e fertilizzanti nella coltivazione delle materie prime vegetali.
La cosmesi biologica certificata
Partiamo dal fatto che la definizione di biologico nel settore cosmetico nasce da quella del settore agroalimentare, differendo nel fatto che un cosmetico biologico può e spesso contiene materie prime che hanno subìto processi di trasformazione. I consumatori sono poi spesso portati erroneamente, anche a causa di una comunicazione non regolamentata e spesso fuorviante, a confondere il termine “biologico” con il termine “naturale”.
In questo panorama, le certificazioni dei cosmetici hanno portato ad una sorta di regolamentazione, stabilendo dei disciplinari (volontari) ai quali è possibile aderire per ottenere il marchio di certificazione dall’ente privato. In questo modo, l’azienda dimostra ai consumatori di essersi volontariamente sottoposta ad un processo di verifica da parte di ente terzo riguardo la provenienza biologica degli ingredienti del cosmetico e tutti gli altri requisiti previsti dal disciplinare.

Quali sono le certificazioni ufficiali?
Dal momento che la regolamentazione per una cosmesi biologica certificata ad oggi non esiste (è presente solo la norma ISO 16128 che definisce cosa sia un cosmetico bio e i criteri tecnici per considerarlo tale, nonché i metodi per definire gli indici di biologico e naturale in un prodotto cosmetico) le aziende cosmetiche, per dimostrare al consumatore che il prodotto cosmetico che stanno proponendo è biologico, si rivolgono ad Enti Privati. Nel panorama vasto degli Enti di Certificazione, è corretto per il consumatore osservare attentamente l’etichetta e verificare che il cosmetico sia stato certificato da uno degli Enti autorevoli del settore. Di seguito i principali:
- COSMOS
Standard appoggiato, tra gli altri in Europa, da Ecocert e Icea che ha come obiettivo quello di fornire un disciplinare adottabile da diversi enti certificatori per rendere più semplice al consumatore nel mercato comunitario il riconoscimento di un cosmetico biologico.
- ECOCERT
Organizzazione francese che si occupa della certificazione di prodotti cosmetici a base di ingredienti naturali e biologici.
Il disciplinare consente l’utilizzo di ingredienti di origine naturale e una lista restrittiva contenente ingredienti di sintesi, tra cui i conservanti, ammessi in concentrazione ridotta. E’ inoltre vietato l’utilizzo di profumi sintetici, coloranti organici sintetici, etossilati, prodotti petroliferi e altre materie prime sintetiche. La percentuale richiesta di ingredienti da agricoltura biologica dipende dal tipo di etichetta, e quindi di certificazione, che si desidera ottenere.
- ICEA
(Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) nel settore cosmetico fornisce la possibilità di ottenere il certificato Icea eco bio cosmesi, in cui si dichiara la conformità al disciplinare per i prodotti che privilegiano l’utilizzo di materie prime biologiche e ingredienti di origine naturale sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e biodegradabilità.
- NATRUE
Disciplinare seguito da diversi organismi di certificazione nazionali, tra cui in Italia CCPB (Consorzio per il controllo dei prodotti biologici). Il disciplinare prevede tre fasi che corrispondono a tre diversi livelli di naturalità del prodotto finito e ha lo scopo quindi di indirizzare il consumatore verso la valutazione e la selezione di un cosmetico in base al suo “indice” di naturalità.
- AIAB
Disciplinare che, oltre a definire i propri requisiti di Bio Eco Cosmesi per il rilascio del marchio, persegue obiettivi di riduzione di impatto ambientale con l’eliminazione di imballaggi superflui, l’utilizzo di imballaggi riciclabili e la promozione di un cultura di utilizzo di materie prime da agricoltura biologica o da raccolta spontanea certificata.
- VEGAN OK
Marchio diffuso per i prodotti vegani, non solo nel settore della cosmesi. E’ una certificazione cosmetica biologica volontaria, a scopo profondamente etico, che serve per comunicare ai consumatori che l’azienda in questione ha scelto cosmetici completamente vegani, anche nella composizione del packaging finale del prodotto.
- LEAPING BUNNY
Certificazione che ha l’obiettivo di garantire il rispetto degli animali nel settore della cosmesi e della detergenza. Le aziende che seguono questa tipologia di certificazione non devono solo non utilizzare materie prime derivanti da parti di animali vivi o macellati o da animali che hanno subìto soppressione e sofferenza, ma devono garantire a tutti i livelli di organizzazione, politica aziendale e scelte commerciali un sistema “Cruelty Free”. Va da sé che la selezione degli ingredienti cosmetici che ovviamente non devono essere stati sottoposti a sperimentazione animale è un requisito fondamentale. In Italia, enti come ICEA operano come ispettori per LAV-Lega Anti Vivisezione, che ha condiviso con altre associazioni i criteri di certificazione.
Cosmoderma ti supporta nel raggiungimento delle certificazioni per i cosmetici
Cosmoderma, produttrice di cosmetici conto terzi, fornisce supporto per lo sviluppo di prodotti per ottenere dei cosmetici biologici certificati, tra cui anche Cosmos cosmetici.
Come precedentemente indicato, il marchio Cosmos è stato creato dalla collaborazione di diversi enti europei quali BDIH, Soil Association, CosmeBio, ICEA ed Ecocert, allo scopo di avere un unico Standard Internazionale comune della Cosmesi Naturale e Biologica.
Cosmoderma accompagna i clienti nell’ottenimento della certificazione desiderata innanzitutto attraverso la selezione degli ingredienti ammessi dal disciplinare in una formulazione gradevole ed efficace per il consumatore ma con il contenuto richiesto dal disciplinare di ingredienti di origine biologica.
Anche le operazioni di fabbricazione, stoccaggio e confezionamento seguono in Cosmoderma quanto richiesto dal disciplinare (e in generale in un sistema di gestione qualità aziendale) per ottenere completa tracciabilità delle materie prime, imballaggi riciclati, piani di igiene e pulizia, gestione ambientale.
Spesso si è portati e credere che la qualità di un prodotto o la sua aderenza ad una specifica certificazione riguardi solo la selezione delle materie prime, ma è un processo che viene costruito lungo tutta la filiera aziendale e che necessita della presenza di un’azienda pronta e ricettiva a fornire il cosmetico desiderato, idoneo per la certificazione, con gli standard qualitativi richiesti dal cliente. Cosmoderma gestisce anche i rapporti con l’Ente di Certificazione e l’organizzazione logistica (in accordo con l’Ente) delle visite ispettive