È importante chiarire che ci sono tipologie di cosmetici per i quali i conservanti non sono necessari, e pertanto non utilizzati, come ad esempio i profumi: dove c’è un’elevata percentuale di alcol etilico si ha un effetto conservante determinato dalla presenza dell’alcool stesso. Inoltre, anche tutte le preparazioni cosmetiche che non contengono acqua non necessitano di conservante, come ad esempio oli corpo, capelli od oli solari, o alcune tipologie di prodotti in bombola in cui l’elevata percentuale di gas non permette una crescita microbica.
La presenza di conservanti nei cosmetici è ad oggi un elemento fondamentale per la sicurezza del cosmetico stesso. Marketing scorretto e numerose fake news che circolano sui siti internet e sui social hanno minato la sicurezza dei consumatori e la fiducia nelle aziende, per cui molti consumatori sono portati a credere che il conservante venga inserito per aumentare la “chimica” della formula. Viene in questo modo in secondo piano l’importanza di questa categoria di ingredienti cosmetici, fondamentali nel permettere al prodotto di mantenere la sicurezza microbiologica nella “shelf-life” e nel periodo indicato dal PAO (period after opening).
Lo scopo principale del conservante è infatti quello di ostacolare la crescita e lo sviluppo di microrganismi laddove ci siano le condizioni ambientali favorevoli.
Le condizioni favorevoli sono rappresentate sia dalla formulazione in sé che dall’ambiente esterno.
Cosa sono i conservanti nei cosmetici e perché sono essenziali per la sicurezza dei prodotti
L’acqua è l’elemento chiave che permette di comprendere l’importanza della presenza dei conservanti. L’acqua è vita: rappresenta il terreno fertile per la crescita dei microrganismi.
Non utilizzare un conservante in un cosmetico a base acquosa (o che comunque contenga acqua) determinerebbe nel giro di breve tempo lo sviluppo di microrganismi che, nel migliore dei casi, sono visibili, come muffe e lieviti, o che portano nel tempo a danneggiare la formulazione mentre l’utilizzatore continua ignaro ad utilizzare il cosmetico in questione.
L’inserimento di un conservante in una formulazione pertanto non è una scelta ma una necessità delle aziende cosmetiche. La tipologia di conservante e la percentuale in formula dipendono invece da numerosi fattori, tra cui il pH della preparazione, lo spettro d’azione del conservante, la tipologia di packaging (un cosmetico in vaso ha ovviamente maggiore superficie contaminabile rispetto ad un flacone airless).

I preservanti cosmetici per proteggere i prodotti dalla contaminazione batterica
Un cosmetico, durante il suo utilizzo, viene a contatto con l’ambiente esterno, e con tutti i contaminanti in esso presenti: le mani stesse del consumatore non sono sterili e potenzialmente portatrici di fonti di contaminazione. La presenza del conservante permette di impedire agli eventuali microrganismi con cui venga a contatto nel suo tempo di vita.
Nel tempo, le aziende cosmetiche impegnate nella produzione hanno sviluppato formule innovative che consentano l’utilizzo di conservanti che approcciano sempre più il naturale. Questo approccio prevede la sinergia di ingredienti di derivazione naturale, ad esempio ottenuti da oli essenziali o da oli vegetali. In questo modo la combinazione di due o più ingredienti, che da soli risulterebbero blandi nella loro efficacia, consente di avere un ampio spettro d’azione e una conservazione sicura del cosmetico.




Conservanti naturali per cosmetici: le opzioni sicure e sostenibili
Nel dettaglio, un conservante naturale può essere ottenuto da un’esterificazione del glicerolo di origine vegetale con un ingrediente naturale, caratterizzati da una lunghezza della catena idonea a destabilizzare la membrana cellulare dei microrganismi. Non agiscono da soli nella conservazione di un cosmetico, ma sono fondamentali per ridurre la concentrazione complessiva del sistema conservante facilitandone l’ingresso nelle cellule microbiche.
Rappresentano anche un valido contributo alla ricerca di sostenibilità del cosmetico per la loro origine naturale.
Conservante naturale per creme: il nostro punto di vista
Cosmoderma, come azienda produttrice di cosmetici conto terzi, è impegnata da tempo nella valorizzazione delle formulazioni, inserendo elementi di sostenibilità rappresentati anche dalla selezione dei conservanti naturali che consentano un mantenimento della sicurezza microbiologica nel tempo di vita del cosmetico ma anche un maggior rispetto della natura e della cute dei consumatori, con un approccio di continua ricerca della sostenibilità.