Il Regolamento Cosmetico 1223:2009 ha stabilito nell’Unione Europea in modo definitivo il divieto di sperimentazione animale dei cosmetici. Un cosmetico cruelty free è però qualcosa di più di un prodotto non testato su animali, in quanto nel suo ciclo produttivo deve essere stata accolta in toto una filosofia che sia contraria allo sfruttamento, alla sofferenza e all’utilizzo di animali in cosmesi. In passato soprattutto da numerosi parti di animali venivano ottenuti una serie di ingredienti cosmetici, basti pensare che la glicerina era ottenuta come sottoprodotto del processo di saponificazione a partire da grasso animale.
Sebbene oggigiorno molte pratiche siano in disuso, solo i cosmetici cruelty-free riescono a garantire al consumatore con una certa sensibilità etica l’aderenza di un’azienda ai principi di rispetto della vita degli animali.
Infatti le eccezioni a quanto stabilito dal Regolamento Cosmetico sono rappresentate da ingredienti testati su animali sviluppati per altri settori, come quello medicale, e poi utilizzati nel settore cosmetico e gli ingredienti testati su animali prima che entrasse in vigore il Regolamento nel luglio del 2013, ancora presenti sul mercato.
Le aziende cosmetiche che si dichiarano cruelty free perché abbracciano questa filosofia e questa etica sono numerose, e sempre in crescita; citiamo, tra le più note in Italia, PuroBio, Fitocose, La Saponaria, Le Herbarie e in generale molte aziende che partecipano al Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, evento che si tiene annualmente a Bologna, che è un territorio cruciale di produzione cosmetici, soprattutto conto terzi.
Cosmetici vegan e cruelty free
Erroneamente, a volte anche per colpa di una comunicazione commerciale non sempre trasparente, i consumatori sono portati ad identificare la dicitura di un cosmetico cruelty free con quella di un cosmetico vegano. I due aspetti si toccano ma non coincidono.
Un cosmetico vegano, infatti, non contiene nella sua composizione formulativa e nel materiale di confezionamento nessun ingrediente di origine animale, come colesterolo o collagene, e il divieto si estende a quello che è prodotto dagli animali, come miele o cera d’api. Non è assolutamente un automatismo il fatto che un cosmetico vegano non sia testato su animali, perché potrebbe ad esempio essere stato testato come prodotto finito se proviene da un paese al di fuori dell’Unione Europea, né che un cosmetico non testato su animali sia necessariamente vegano (visto il divieto vigente da Regolamento Cosmetico 1223:2009).

Cosa significa vegan?
Un cosmetico vegano, quindi, non contiene in nessun modo ingredienti animali o di origine animale o prodotti dall’animale. Non si deve confondere un cosmetico vegano con un cosmetico biologico o di origine naturale, errore anche questo molto frequente nella comunicazione commerciale ai consumatori. Un ingrediente sintetico come la paraffina è vegan, ma non è ovviamente né biologico né naturale. Un ingrediente di origine naturale come la bava di lumaca non è vegan.




Quando si può parlare di vegan e cruelty free insieme?
Alla luce di quanto detto, i cosmetici che possono vantare il pregio di essere sia vegan che cruelty free sono quelli in cui coesistono sia la completa assenza di ingredienti derivati da animali o prodotti da animale che l’assenza di qualsiasi test su animali, in fase di progettazione delle materie prime e sul prodotto finito. In particolare non possono essere utilizzate materie prime che siano state testate su animali per utilizzo in altri settori e allo stesso tempo ammesse come ingredienti cosmetici.
Le aziende produttrici conto terzi, come Cosmoderma, possono garantire questa tipologia di cosmetici anche attraverso l’applicazione delle metodologie di igiene e sanificazione delle apparecchiature, che consentono di evitare cross-contamination con lavorazioni non vegan. La certificazione di prodotto rappresenta un sistema volontario per le aziende di fornire una garanzia ai propri clienti sui prodotti da loro acquistati, ed è possibile ottenerla attraverso aziende produttrici conto terze strutturate come Cosmoderma.