La scadenza dei prodotti cosmetici
La scadenza dei prodotti cosmetici rappresenta la data entro la quale occorre utilizzare il prodotto, sempre che lo stesso sia stato conservato opportunamente. Qualora il prodotto cosmetico abbia una durata inferiore ai 30 mesi dalla produzione, sull’etichetta cosmetica viene riportata la data entro cui consumare il prodotto con la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il …” seguito dal giorno, mese e anno. Qualora, invece, la formulazione del cosmetico non contenga componenti facilmente deperibili, la durata del prodotto supera i 30 mesi dalla data di produzione e non è obbligatorio inserire una data di scadenza del prodotto cosmetico, mentre occorre indicare le tempistiche entro cui utilizzare il prodotto successivamente alla prima apertura, cosiddetto Period After Opening (in breve PAO).
L’etichetta deve essere redatta conformemente all’articolo 19 del Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio. Relativamente alla data di scadenza, i prodotti cosmetici possono essere immessi sul mercato solamente se il recipiente e l’imballaggio recano le seguenti indicazioni:

- la data entro cui il prodotto può essere utilizzato, se opportunamente conservato, entro cui continua a svolgere la sua funzione iniziale (data di durata minima); tale data è preceduta dal simbolo della clessidra o dalla dicitura “Usare preferibilmente entro”;




- per i prodotti con durata minima superiore a trenta mesi, invece, deve essere riportata un’indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore, preceduta dal simbolo rappresentante un barattolo aperto dall’acronimo «PAO» (Period after opening). Sono oggetto di possibili deroghe i prodotti monodose, i prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. aerosol) e i prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento;
- il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico.
La normativa del PAO cosmetico, il periodo dopo l’apertura
La normativa stabilisce che se la data di durata minima del prodotto cosmetico è inferiore ai 30 mesi, questa vada necessariamente riportata in etichetta.
L’indicazione della data di durata minima non è, invece, obbligatoria per i prodotti cosmetici che hanno una durata superiore ai 30 mesi.
Nel caso in cui un prodotto cosmetico ha durata superiore ai 30 mesi e quindi non deve riportare alcuna data, la legge prevede un altro obbligo: l’indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Si tratta del cosiddetto PAO (Period after Opening) o periodo dopo l’apertura.
Il PaO è indicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea con uno stesso simbolo: un vasetto aperto su cui è apposta la durata in mesi del prodotto dopo l’apertura, scritta in cifre, seguita dalla lettera “M”. Il simbolo è presente sia sul contenitore primario (a diretto contatto con il cosmetico) sia, se presente, su quello secondario (l’imballaggio esterno).
La data di scadenza dei cosmetici: dove e come leggere i simboli sulla confezione
Il PAO è rappresentato da un simbolo presente sia sulla confezioneche contiene il prodotto (packaging primario) che sull’eventuale involucro esterno (packaging secondario) ed è raffigurato dall’icona di un vasetto aperto con all’interno un numero seguito dalla lettera “M”. Il simbolo PAO indica il tempo entro cui utilizzare il prodotto dopo la sua apertura, sempre che non sia superata la data di scadenza del prodotto cosmetico.
La data di scadenza dei cosmetici generalmente si può trovare vicino all’indicazione del lotto del prodotto, ed indica la data entro cui è possibile utilizzare il prodotto cosmetico sempre che non siano state superate le tempistiche previste di utilizzo successivamente alla prima apertura (PAO).




Cosmetici aperti o chiusi: cosa cambia e come capire la scadenza
Il prodotto cosmetico subisce nel tempo alterazioni che non ne consentono più l’uso sul corpo e sul viso. Spesso tali alterazioni sono visibili, risultando facilmente riconoscibili, e cambiano a seconda che il cosmetico non sia mai stato aperto dalla data di acquisto rimanendo chiuso all’interno del suo contenitore (packaging primario), oppure se il prodotto sia stato aperto per testarlo o per iniziarne l’utilizzo, così favorendo il contatto del cosmetico con l’aria e con potenziali agenti batterici.
Sempre che il prodotto sia stato opportunamente conservato e qualora non vi siano evidenti segni di deperibilità del prodotto come muffe, mutazioni visibili della sostanza o esalazioni maleodoranti, per un utilizzo corretto del prodotto basta leggere opportunamente le informazioni presenti sui cosmetici stessi, utili a comprenderne la scadenza e il limite d’uso. E’ molto importante, infatti, leggere l’etichetta del prodotto e verificare l’eventuale data di scadenza o il simbolo PAO, che si trova normalmente sul retro o alla base del prodotto.
Il PAO è facilmente riconoscibile ed è rappresentato da un barattolo aperto stilizzato recante in numero i mesi che il prodotto può essere utilizzato a partire dalla prima apertura. Per esempio, si il PAO mostra la scritta “12M”, significherà che si potrà utilizzare quel determinato prodotto cosmetico per “dodici mesi” dal giorno della sua apertura.
Il PAO non è uguale per tutti i prodotti, poiché dipende da quali componenti sono presenti nella formulazione, infatti questo varia dai 3 mesi fino a 3 anni, come nel caso dei profumi.
Un consiglio che può tornare utile è di annotare con un pennarello indelebile il mese e l’anno di apertura del prodotto cosmetico, così da facilitare il calcolo della scadenza del prodotto cosmetico secondo le indicazioni riportate sul simbolo PAO.
La data di scadenza è invece la data dopo cui il prodotto non può più essere consumato. Questa viene riportata con la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il …” seguito dal giorno, mese e anno.
La scadenza però viene riportata solo quando il cosmetico ha una durata inferiore ai 30 mesi, generalmente per quei prodotti che nella formulazione hanno componenti facilmente deperibili. Al di sopra dei 30 mesi di durata l’indicazione che si trova è il PAO.
Quanto dura un prodotto cosmetico?
I cosmetici sono prodotti studiati e realizzati per durare il tempo necessario ad un uso efficace e sicuro. La loro “durabilità”, prima e dopo l’apertura, viene infatti verificata attraverso appositi test come lo studio di stabilità, challenge test per la valutazione della sicurezza microbiologica e altri dati analitici quali la tipologia di packaging utilizzato. Inoltre, le indicazioni presenti in etichetta e sulle confezioni consentono al consumatore di conoscerne la durata e di utilizzarli in modo corretto.
La normativa stabilisce che se la data di durata minima del prodotto cosmetico è inferiore ai 30 mesi, questa vada necessariamente riportata. Si tratta della data alla quale il prodotto, opportunamente conservato, continua a soddisfare la sua funzione iniziale e rimanere sicuro. Questo periodo va indicato con la dicitura “Usare preferibilmente entro …” seguita dall’indicazione di mese e anno. Se necessario, sono precisate anche le condizioni da rispettare per garantirla.
L’indicazione della data di durata minima non è, invece, obbligatoria per i prodotti cosmetici che hanno una durata superiore ai 30 mesi. Nel caso in cui un prodotto cosmetico ha durata superiore ai 30 mesi e quindi non deve riportare alcuna data, la legge prevede un altro obbligo: l’indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Si tratta del cosiddetto PAO (Period after Opening).
I cosmetici scaduti si possono usare o sono dannosi per la salute?
La data di scadenza è rapportata alla quantità di conservanti, alla stabilità della formula e agli ingredienti impiegati (più acqua c’è, più il cosmetico tenderà a scadere prima). Il sistema conservante dopo la scadenza può non essere più efficiente portando alla proliferazione di batteri, che una volta a contatto con la pelle, potrebbero causare un’eruzione cutanea o una reazione allergica. Quindi, in linea di massima è sempre meglio rispettare le indicazioni presenti sulle etichette dei cosmetici per evitare spiacevoli fenomeni.