L’importanza della stabilità nei cosmetici
Ogni prodotto cosmetico subisce normalmente variazioni più o meno marcate dovute all’invecchiamento e all’utilizzo dello stesso.
Lo scopo dei test di stabilità è quello di definire un tempo entro il quale tali variazioni vengono riconosciute accettabili per assicurare al consumatore la qualità, la sicurezza e la gradevolezza del prodotto cosmetico.
I test di stabilità sui cosmetici permettono quindi di definire la corretta durata del prodotto (shelf-life), la durata del prodotto dopo l’apertura (PAO – Period After Opening), la qualità microbiologica (Challenge Test), la stabilità del prodotto nel packaging finale (test di compatibilità).
I test di stabilità sui cosmetici verificano che il prodotto rispetti tutti gli standard di qualità affinché non subisca modifiche non accettabili durante il suo ciclo di vita in precise condizioni di umidità, esposizione alla luce e temperatura.
Nell’allegato I del Regolamento (CE) 1223/2009, vengono indicati gli elementi che devono essere riportati nella Valutazione della Sicurezza al quale ogni prodotto cosmetico dovrà essere sottoposto prima dell’immissione sul mercato. La Valutazione della Sicurezza è suddivisa in una PARTE A e in una PARTE B.
L’allegato I, tra i vari elementi, stabilisce che all’interno della PARTE A siano indicate:
- Caratteristiche chimico/fisiche ed il risultato del test di stabilità del prodotto cosmetico.
- Le caratteristiche chimico/fisiche delle sostanze o delle miscele.
Pertanto, i test di stabilità sono un aspetto fondamentale che il Valutatore della Sicurezza dovrà esaminare.

L’iter da seguire per una corretta valutazione
La definizione del protocollo di stabilità dipende da vari aspetti, in particolare dalla tipologia di prodotto, tuttavia è possibile elencare le condizioni più frequentemente impiegate per la valutazione della stabilità di un cosmetico:
- Esposizione ad elevate temperature;
- Esposizione ad elevata umidità;
- Test ciclici nei quali il prodotto viene esposto a condizioni di temperatura e/o umidità che vengono variate a intervalli regolari;
- Test di congelamento/scongelamento per prodotti che possono cristallizzare o opacizzarsi o per sistemi composti da più fasi (emulsioni) per valutarne la stabilità;
- Esposizione alla luce;
- Test di stress meccanico.
I cosmetici i cui imballaggi sono trasparenti e possono pertanto consentire l’esposizione del prodotto alla luce devono essere sottoposti a test di stabilità alla luce. L’illuminazione utilizzata nei test dovrebbe simulare in maniera verosimile l’intensità e la durata alle quali il cosmetico sarà probabilmente esposto durante la sua vita commerciale.




Test di stabilità accelerato e naturale: le differenze
Solitamente vengono eseguiti test di stabilità accelerata sui cosmetici in modo da ottenere le informazioni necessarie nel più breve tempo possibile e poter così valutare se è attribuibile una shelf-life superiore ai 30 mesi.
I protocolli di stabilità devono accelerare ogni cambiamento prevedibile nelle normali condizioni di stoccaggio e uso. I parametri che vengono regolati per eseguire un test di stabilità accelerata sono la temperatura, l’umidità, l’esposizione alla luce e lo stress meccanico. I valori che si ottengono da questo tipo di test devono essere valutati e interpretati con molta attenzione in quanto c’è anche il rischio di provocare cambiamenti che non avverrebbero mai in condizioni normali. Non è detto che un prodotto risultato instabile ad alte temperature sia realmente poco stabile nelle normali condizioni d’uso.
I test di stabilità naturale consistono nel tenere monitorato il prodotto nelle condizioni di stoccaggio normali e valutare se si presentano eventuali cambiamenti a distanza di molto tempo dalla produzione. E’ una tipologia di test che necessita tempistiche di raccolta dei dati molto lunghe e che non permette di provare la tenuta del prodotto in condizioni di stress.
Per tali motivi i testi di stabilità naturale vengono portati avanti durante la vita del prodotto cosmetico, andando a raccogliere dati successivamente allo sviluppo, durante l’immissione sul mercato del prodotto.